SPAZIO3, l’Hub creativo di architettura e fotografia, arti visive e design, costituito da mpA+d Massimo Prontera Architettura+design, Studio di architettura Arch. Rosa Gorgoglione e il collettivo fotografico L’A 50 millimetri, dopo aver promosso al proprio interno diverse esposizioni temporanee di arte, design e fotografia, questa volta sceglie di spostare il proprio campo di azione all’esterno della propria struttura operativa. Dopo la partecipazione alla prima edizione di “Open! Studi Aperti” dedicata alla memoria, alle suggestioni, alle emozioni, al colore, musica e design degli anni 60 e 70 del secolo scorso, per questa seconda edizione SPAZIO3 punta l’attenzione sulla scoperta e riscoperta di angoli nascosti e suggestivi del centro storico di Taranto dai quali poter ripartire per una riqualificazione generale della città. Sabato 19 maggio 2018, dalle 18.00 alle 22.00. Mostre fotografiche, focus talk sulla riqualificazione urbana, musica e buon vino. Questa la formula di “l’ALTRO SPAZIO. Uno sguardo nel Borgo nascosto”.
Interverrà, tra gli altri, il dott. Francesco Pasculli, curatore della Chiesetta. Alle ore 20.00 le chitarre dei giovani Giovanna Delfino e Dario Rizzo, grazie alla collaborazione con l’Istituto superiore di Studi musicali “Giovanni Paisiello” di Taranto,introdurranno un breve intermezzo musicale.
OPEN! STUDI APERTI (dal Comunicato stampa del Consiglio Nazionale Architetti)
Architettura: domani e dopodomani oltre 700 eventi a “Open Studi Aperti”. il 18 e il 19 maggio in tutta Italia visite a cantieri, dibattiti, presentazioni, incontri, laboratori.
Sono oltre 700 – in 91 province – gli eventi di “Open Studi Aperti”, l’iniziativa del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in programma domani e dopodomani, in contemporanea e in tutto il Paese, per diffondere la cultura architettonica e rinnovare la sensibilità nei confronti dell’ambiente, del paesaggio e dei territori.
Anche in questa seconda edizione obiettivo di “Open Studi Aperti”, la più grande manifestazione italiana di architettura diffusa sul territorio, è quello di avvicinare i cittadini agli architetti per condividere la funzione civile e culturale che è propria di ogni trasformazione dello spazio e del territorio e per ribadire la responsabilità, l’importanza della figura dell’architetto ed il suo ruolo di protagonista in queste trasformazioni.